Dagli strumenti per l’edilizia al design. La nuova vita del polietilene riciclato passa per l’economia circolare in un percorso in cui teli usati per la copertura delle serre diventano film tecnici per l’edilizia. Proprio in questo contesto nasce la prima filiera circolare per il recupero dei rifiuti plastici (in polietilene) che permette ai teli utilizzati per la copertura dei vigneti e poi dismessi, di essere interamente recuperati e reinseriti nel ciclo di produzione di particolari film usati nelle costruzioni.
Un progetto ambizioso che punta a ridurre il volume di rifiuti in polietilene, all’insegna della transizione ambientale. A portare avanti l’iniziativa, che segna un nuovo corso per il materiale leggero e tra i più presenti nella quotidianità (costituisce il 30% del volume totale della produzione mondiale di materie plastiche), nell’ambito dell’iniziativa “La nuova vita del film agricolo” è il consorzio Ecopolietilene, con sede a Milano, che si occupa della gestione dei rifiuti da beni in polietilene, insieme con il produttore Eiffel, il distributore Aniplast, e il supporto operativo di Ecolight Servizi, Metaplas e Plastimontella.
Il progetto, come sottolinea il direttore generale di Ecopolietilene Giancarlo Dezio «nasce dalla duplice esigenza di avviare una raccolta specifica dei beni in polietilene utilizzati in ambito agricolo e, al contempo, individuare uno sbocco industriale alle materie prime seconde ottenute dai processi di recupero».
A rafforzare l’iniziativa il fatto che ogni anno, secondo i dati del consorzio, «vengono immesse al consumo circa 550 mila tonnellate di beni in polietilene con una produzione di rifiuti con un rapporto vicino all’uno a uno». Non solo, «escludendo gli imballaggi, circa il 70-80% di rifiuti di beni in polietilene lo si trova in ambito agricolo e urbano».
La prova sul campo di questo progetto. Da maggio 2021 a settembre, con la partecipazione di diverse aziende agricole in Puglia e Basilicata. Nel corso dell’esperimento sono state raccolte più di 34 tonnellate di rifiuti (30 delle quali sono risultate idonee al recupero) derivanti da teli per la copertura dei vigneti «prodotti da Eiffel e distribuiti, dopo una ulteriore lavorazione, da Aniplast»…
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